Crema. Preoccupazione tra i volontari dell'associazione, presto un sopralluogo
Lettera di sfratto
alla Croce Rossa
Il Comune ha chiesto la restituzione di parte degli spazi concessi in comodato d'uso, andranno alla Protezione civile
Fuori la Croce Rossa Italiana, dentro la Protezione civile. Gli spazi di proprietà del Comune in via del Macello cambieranno presto inquilini. Lo ha deciso l’amministrazione guidata dal sindaco Stefania Bonaldi, che ha inviato una lettera al direttivo locale della Cri chiedendo di liberare e restituire parte della struttura. Richiesta che non ha certo fatto felice l’associazione, per almeno due motivi. Primo: da quando la Croce Rossa si è sistemata in via del Macello (era il 2007), le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno sempre confermato la disponibilità degli spazi in questione, adiacenti alla sede e fin da subito ‘inglobati’ nella struttura. Secondo: si tratta di locali importanti per l’associazione, che tra quelle mura ha allestito la cucina, i bagni e la zona notte per i tanti volontari. Protesta il consigliere comunale del Pdl Simone Beretta: «Non c’è nessuna voglia di fare facili speculazioni politiche — commenta — ma solo la volontà di riconoscere un organismo che, con gratuità e dedizione, è molto prossimo alle esigenze delle persone. Possibile che non sia una cosa semplice riconoscerlo anche per questa amministrazione?».
Pronta la rassicurazione del sindaco Stefania Bonaldi "Abbiamo semplicemente chiesto alla Croce Rossa di liberare una stanza in cui vorremmo collocare la protezione civile. Ci è stato risposto che quell’ambiente è funzionale alle loro esigenze e quindi abbiamo programmato insieme un sopralluogo per vedere lo stato dell’arte e discuterne".
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